La figura del Bayefall

Il termine Baye Fall è un termine wolof (Baye: padre; Fall: cognome del fondatore, Cheikh Ibrahima Fall). Letteralmente significa “Padre Fall’’ a cui si aggiunge il nome proprio.

Pur essendo la loro istruzione affidata a regolari scuole coraniche, essi praticano la religione in forma non canonica, metabolizzandola in un processo di recupero e valorizzazione della tradizione spirituale senegalese.

I Baye Fall non si interessano ai beni materiali, lavorano duramente perché il lavoro favorisce e guida il cammino interiore di perfezionamento spirituale. Come in passato, essi dissodano ettari di terreno ogni anno, assicurando copiosi raccolti dalle piantagioni di miglio ed arachidi.

I Baye Fall respingono categoricamente l’uso della violenza; aborrono l’individualismo e l’ostentazione; vivono in comunità e in sobrietà, senza possedere beni immobili. Conducono una vita semplice e distaccata.

Come dice sempre l’ amico fraterno di Bayefall Rassoul, Bayefall Cheikh: “Le Bayefall est cool“.

Sul piano culturale, l’originalità dei Baye Fall consiste anche nel rifiuto della “contaminazione”, con un netto distacco sia dall’Occidente che dalla cultura araba. Parlano il wolof in una versione scevra da francesismi ed influenze arabe. Come pochi, conoscono le tradizioni precoloniali del Senegal e la sua storia più antica, tramandata anche grazie alla figura del Griot.

I Baye Fall sono entusiasti della loro struttura societaria, basata sulla solidarietà. Il contributo di ognuno è decisivo per realizzare opere d’importanza sociale. Le somme raccolte sono gestite dal gruppo, attraverso una tesoreria comune o direttamente da un marabutto (guida spirituale di particolare importanza) attorno al quale gravita l’intera vita comunitaria.

Essi mettono a disposizione parte del loro tempo per partecipare al bene comune sia nel sostenere i disagiati che per coltivare campi o riparare strutture.

Per essere Bayefall si segue una scuola di formazione, ma si dice che in realtà Bayefall si nasce, è una predisposizione viscerale alla crescita comune – al sostegno all’altro – alla empatia con tutto ciò che ci circonda – a vivere l’Amore Universale con la consapevolezza di essere parte dell’Uno che ci unisce tutti – a vivere con grande dignità il distacco dal materiale che egli vive come esperienza da fare qui sulla Terra – a essere centrati nell’Amore qualunque cosa accada.

Personalmente ho trovato in loro tante similitudini con i ragazzi indaco e le loro particolarità e parlandone con Bayefall Rassoul mi confermava l’importanza che ha questo colore per loro in tanti aspetti della loro cultura.

(Stefania Lodolo)

 

 

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2 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. iuzzo
    Ott 18, 2013 @ 17:35:13

    Ho conosciuto personalmente dei Baye fall durante il mio viaggio in Senegal, e vi assicuro che sono delle persone eccezionali. Son rimasto affascinato di questi grandi uomini.

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  2. Danila leporini
    Mag 01, 2015 @ 11:42:29

    Bisognerebbe rispettare sempre. I principi base della via bayfall

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